La plastica, questo materiale innovativo, comodo, flessibile nelle mani dell’umanità – frettolosa ed affannata – si sta rivelando un flagello. Abbandonata nell’ambiente non si dissolve, ma deturpa, minaccia la vita degli animali, si frammenta e sotto forma di micro e nanoplastiche, ce la troviamo nel cibo. Per contrastare questo, la Regione Emilia-Romagna, dove si trova uno dei comparti produttivi di plastica più importanti di Europa, ha lanciato una strategia di contrasto in quindici azioni. Ad una di queste partecipa GeoL@b aps, in collaborazione con le Gev di Faenza, che ha avviato indagini di ricerca di microplastiche nelle acque. Al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica al problema, invitiamo ad una prima iniziativa a seguire la Giornata Mondiale dell’Ambiente Domenica 6 giugno 2021. Tutti sul Lamone.